Grazie Lapo!

Lapo Elkann ti ringraziamo a nome di tutti i cittadini italiani, e in particolare torinesi, per averci ricordato

– che i soldi non danno la felicità, ma soprattutto la furbizia.

– che è un bel problema quando ti piace il cazzo ma proprio non ti liberi del fascino delle tette.

– che noi persone normali, facendo le dovute proporzioni, il giorno che non avremo i soldi per un caffè, potremmo sempre fingere un rapimento.

– che Torino è cresciuta sotto l’ala protettrice di una grande famiglia di industriali ma che ora può camminare a buon diritto con le proprie gambe. E soprattutto a testa alta. Non ci serve più il loro “esempio”.

– che non basta essere figli, anzi nipoti, di grande persone per essere grandi persone.

– che quando sentiremo qualcuno dire “mi sono fatto da solo” magari sarà il caso di pensare che si è solo fatto di coca nel cesso di un bar.

– che ci va stile. Puoi portare l’orologio sul polsino, se sei Giovanni Agnelli. Puoi portare addirittura le mutande sui pantaloni, se sei Superman. Ma non puoi vestirti da coglione se sei un coglione.

– che per quanto potremmo fare figure di merda mondiali qualcuno ha comunque fatto di peggio.

– che oramai, fortunatamente, i beni della famiglia Agnelli sono per l’80% all’estero. E quindi grazie di essere venuti, ma soprattutto grazie per esservene andati.

Per tutto questo grazie di cuore. Ovviamente attendiamo fiduciosi nuove, mirabolanti, strepitose figure di merda. Almeno a livello galattico visto che quello planetario l’hai già raggiunto

Alex

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Grazie Lapo!

 

 

Un Commento

  1. Marco SognatoreFallito

    Il vero problema è che di gente così ne è stracolma il mondo, distribuita in ogni paesino e in maggior concentrazione nelle nazioni “evolute”. Solo che il tg non parla di tutti.
    Si parla solo di Lapo perchè è famoso.
    Ma quante teste di cazzo nullafacenti e pippaiole! Quanti figli di papà minchioni, nonostante il papà non sia affatto ricco come gli Agnelli…!!!

  2. 321Clic

    Tutto vero, e si, anche io alla seconda m i sono piegata in due.
    Una cosa però c’è dirla, sul Lapo nazionale: è stato l’unico in grado di ricreare una Fiat bella da vedere da trent’anni a questa parte.

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