Etichettato: zone erogene
Il bottone del controllo
Secondo Wikipedia l’orgasmo “è un complesso di reazioni neuro-muscolari involontarie, di breve durata, che corrisponde al culmine dell’eccitazione sessuale conseguente alla stimolazione fisica e psicologica delle zone erogene e degli organi sessuali. Nell’uomo il suo esito fisiologico è l’eiaculazione, mentre nella donna sono contrazioni perivaginali, alle quali in alcuni casi si accompagnerebbero fenomeni escretori ecc…. “.
Ciò che non dice è che l’orgasmo è uno dei piaceri della vita. Come la cioccolata, il barolo e l’idromassaggio, quindi, secondo me, bisognerebbe cercare di provarlo quanto più spesso possibile, in ogni modo ( in maniera sana ed equilibrata, certo). Inoltre l’orgasmo si porta appresso numerosi gadgets: riduce i dolori ( anche il mal di testa) , fa bruciare calorie, tonifica la muscolatura della zona pelvica, favorisce il sonno e il buon umore. Liberiamo allora le nostre menti e i nostri inguini da lunghi secoli di oscurantismo cattolico e ridicoli sensi di colpa.
“ Non ti masturbare che diventi cieco” diceva il man in black dall’altra parte del confessionale, e la giaculatoria “Non lo fo per piacer mio ma per dare figli a dio” era recitata dalle ragazze per bene che indossavano quella meravigliosa camicia da notte fornita di buco per poter permettere il coito senza denudarsi.
Il piacere femminile è stato per secoli rifiutato, negato, osteggiato. Ancora oggi si pratica l’infibulazione (l’ asportazione del clitoride, delle piccole labbra e di parte delle grandi labbra vaginali ) che, oltre ad essere potenzialmente causa di infezioni e decesso, priva la donna di ogni possibilità di godimento sessuale. E non aggiungo altro sull’argomento che meriterebbe di essere trattato a parte.
Freud sosteneva che l’orgasmo clitorideo fosse “segno di una personalità immatura”; se infatti l’orgasmo vaginale è funzionale alla procreazione, che senso avrebbe, per Madre Natura , dotare il clitoride, questo “bottoncino insignificante” , di un così grande potere orgasmico? Che poi per sollecitarlo il pene non serve, o serve a poco; insomma, molto meglio il cunilingus, o le dita o i sex toys! Se c’è tanta ignoranza in materia forse è anche perché decenni di film e letteratura ( dai porno di Rocco ai romanzi rosa di Liala) vedono una lei che urla di piacere nell’essere impalata dal di lui membro…
Purtroppo non è così. Sembra che la maggior parte delle donne ( 70%) non riesca a raggiungere l’apice del piacere con la sola penetrazione, e questo proprio perché il buon Dio ( o chi volete voi) ha montato la zona erogena per eccellenza a qualche centimetro di distanza dalla vagina. Non dentro e, di sicuro, non in fondo. Capito? E’ per questo motivo che si dice che il pene grosso non serva a nulla…
Ma allora io dico: perché il buon Dio ( o chi volete voi) ci ha fatti così diversi? Perché l’uomo gode inserendo la sua cappella della vagina di lei ( o in zone limitrofe, ma non cambia molto) mentre a lei questo non basta? Non sarebbe stata più facilmente ottenibile una sessualità appagante per entrambi i partners se il clitoride fosse stato montato nella vagina? Forse il buon Dio si è sbagliato? O forse è anche lui fallocentrico? O forse era in combutta coi venditori di sex toys!…
Meli