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Cinque validissimi motivi per andare all’Expo di Milano
1) L’Expo di Milano è a Rho. Ridente località lombarda famosa perché nel 2015 ci fecero l’Expo. Non fosse sulla tratta Torino-Milano nessuno fino ad oggi avrebbe saputo della sua esistenza. Un po’ come la Kamchatka, conosciuta solo perché c’è nel Risiko
2) Stufi di pagare per mangiare? All’Expo potete fare di più: potete pagare per poter pagare per mangiare. Geniale vero? Un po’ come mettersi il profilattico per poter mettere il profilattico per fare sesso…passa la voglia. Il vantaggio è che un profilattico non costa 39 euro. Il biglietto dell’Expo invece si.
3) Dal sito ufficiale: “Expo Milano 2015 offrirà a tutti la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese”. E quindi avrete la possibilità di assaggiare cibi sconosciuti e introvabili di ogni parte del mondo. Alcuni esempi?
Le Fajitas messicane, il Sushi giapponese e il Big Mac americano.
Nello stand della Cina potrete mangiare involtino plimavela, lavioli gambeli e glappa losa (in omaggio un simpatico calendario a forma di ventaglio)
L’Ecuador porterà un frutto tropicale a noi sconosciuto: la banana. Il Brasile una bevanda chiamata “caffè”.
Ci sarebbero state anche due grandi anteprime mondiali: la patata e il pomodoro. Ma la sorpresa è stata rovinata da una fuga di notizie, avvenuta tra il XV e il XVI secolo, dovuta a Cristoforo Colombo e ai conquistatori spagnoli.
4) Ma chi sono le aziende partner e sponsor dell’evento? Semplice: tutte aziende che, per loro natura, riempiono di profondo significato lo slogan dell’evento “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Tipo Samsung, Intesa Sanpaolo, Tim,Coca Cola, McDonald’s, Eni, Enel, Fca. Ogni commento sarebbe di troppo. Tra gli official Partners c’è anche la Regione Sicilia. E le altre regioni? No, solo la regione Sicilia. Quanto meno buffo.
5) Ma soprattutto, andare all’Expo, significa far parte della storia, lasciare qualcosa che sopravviverà a noi e alla nostra epoca. Perché se eri a Parigi anel 1889 ai tuoi nipoti hai potuto raccontare “Io c’ero quando è stata costruita la Torre Eiffel”. Perchè se eri a Washinton nel 1876 hai potuto raccontare “Io c’ero quando è stato costruito lo Smithsonian Institution”.
E se sarai a Milano, anzi a Rho, nel 2015 potrai raccontare “Io c’ero quando avrebbe dovuto essere costruito l’albero della vita”.
E tuo nipote: “Nonno ma di che cazzo parli?”
Alex