Etichettato: la signora in giallo

Come ti frego la signora in giallo

Tranquilla cittadina sulla costa est degli stati uniti. L’oceano è a un passo. L’aria salmastra e il vento lo testimoniano con forza. La vita scorre serena, a ritmo dei sorrisi e delle cordialità che tutti si scambiano. Atmosfera perfetta. Ospitalità della gente meravigliosa. E infatti vi trovate lì da poco ma siete già perfettamente integrati nel tessuto sociale.
Da lontano, in bicicletta, si avvicina a voi una signora. Due enormi occhi chiari e vivaci, faccia segnata da rughe di chi di vita ne ha vista tanta. Ha un foulard legato in testa e sulla faccia una serenità quasi irreale. La voce squillante ma al tempo stesso rassicurante “Piacere Jessica Fletcher”.
Ok. Tranquilli. Siete finiti in una puntata de “La Signora In Giallo”. Può succedere. Ci sono battaglie che non si scelgono e questa è una di quelle. Da quel momento per un’intera puntata di 50 minuti la vostra esistenza sarà sospesa tra la vita e la morte, tra l’innocenza e la colpevolezza. Ma niente panico. Ecco poche e semplici regole e strategie per uscirne incolumi e soprattutto con la fedina penale pulita come quella di un bimbo. Non è complesso: basta restare lucidi e conoscere i Dogmi della Signora in Giallo.

Dogma 1: “qualcuno sicuramente verrà ucciso”.

Profezia che suona degna di Gesù. Ma è così. c’è poco da fare. Cornetti portafortuna in tasca, mani che ravanano nelle parti intime, ferri di cavallo appesi al collo…tutto inutile. Non servono gli scongiuri ma serve una scelta immediata: rischiare di essere la vittima o essere l’assassino. Ed è evidente che per avere la garanzia di uscirne vivi, l’unica scelta sensata è quella di essere l’assassino. Non resta che far torto o subirlo.
Veniamo quindi al passo successivo: la scelta della vittima. Passaggio semplice quanto fondamentale: scegliete, tra tutti quelli che conoscete, il più stronzo. Quello che sta sulle palle a tutti. Quello per cui c’è il massimo numero di persone ad avere un movente. Non tanto per motivi etici, ma perché questo vi farà guadagnare tempo utile nel resto della puntata. Potete scegliere chiunque ad eccezione di:

– Jessica Fletcher. La protagonista non muore mai.

– Grady Fletcher. Il nipote preferito di Jessica Fletcher. Single, candido come un bambino, perennemente e inutilmente innamorato di qualche donna della puntata. Anche il nipote della protagonista non muore mai.

– Amos Tupper. Lo sceriffo. Un uomo tanto tanto tranquillo. Uno che prima di fare un inseguimento allaccia la cintura e sistema lo specchietto retrovisore. Incapace di condurre un qualsivoglia ragionamento sensato in autonomia. Non può morire perché oltre ad essere l’unico a rappresentare le forze dell’ordine è troppo amico di Jessica.

– Seth Hazlitt. Il medico. Occhialoni di tartaruga, modello Arisa prima maniera, papillon. Anche lui senza Jessica ha l’efficacia mentale di una mucca che guarda il treno passare. Non può morire perché oltre ad essere l’unico ad avere nozioni mediche nell’intera contea, è amico di Jessica da sempre.

Scelta quindi la vittima, andate a casa sua una sera e, senza motivo alcuno, appena vi volta le spalle prendete un bel candelabro di bronzo, un ferro da stiro, un estintore o un vaso Ming e dateglielo secco nella nuca con tutta la vostra forza. Tranquilli: potete pure essere spettinati tanto non verrete inquadrati in faccia. Potete essere violenti quanto volete a patto che non ci sia sangue. Le vittime nella signora in giallo non sanguinano mai. Fossero pure cadute dal trentesimo piano di un grattacielo direttamente in un tritarifiuti. A quel punto tornate a casa come nulla fosse. Vi dovreste trovare all’incirca al minuto 8 della puntata. Ne restano 42.
Veniamo ora alla parte veramente importante: come risultare innocenti pur essendo l’assassino.
Esistono svariate tecniche di depistaggio per fare ciò. Vediamone alcune, le più semplici.

Dogma 2: “L’assassino viene scoperto perché si contraddice”.

L’inizio della soluzione nasce sempre, e dico sempre, da una contraddizione dell’assassino. Dice che era nel bosco ma ha le scarpe pulite, dice che era in discoteca e ha le scarpe infangate, dice che si è graffiato da solo ma si mangia le unghie, dice di essere diplomato al conservatorio e non sa suonare manco il campanello. Quindi non contradditevi. E per essere sicuri di non farlo: non parlate. Con nessuno. Mai. Manco del tempo. Soprattutto con Jessica. Lei vi incalzerà, vi chiederà informazioni varie, vi ronzerà intorno facendo le penne con la sua bicicletta, cercherà di coinvolgervi in ogni possibile discussione sul senso della vita e dell’universo. Voi fottevene. A costo di essere maleducati. E a domanda diretta risposta nulla o genericissima.
Esempi di risposte:
“Come è andato ieri il picnic?” risposta “mmmmm bah”.
“Bella macchina vero?”” risposta “già” oppure “Eh”.
Messi alle strette ricordate che esiste una risposta che tronca ogni discussione “del resto è così”.
“Piove” risposta: “del resto è così”’.
“Ieri eri fuori casa?” risposta: “del resto è così”’.
So che non è bello. Ma basta resistere per 42 minuti, o anche un po’ meno. E quando Jessica vedrà che non c’é trippa per gatti, negli ultimi 5 minuti della puntata con un colpo di scena inaspettato incolperà qualcuno più chiacchierone di voi.

Veniamo ora alla “Tecnica della finta contraddizione”. Richiede determinazione. Ma è forse la più semplice. Si basa sul:

Dogma3: “Lo sceriffo sbaglia sempre”.

Accade molto spesso che lo sceriffo Amos verso metà puntata (minuto20/22) si illuda di aver trovato il colpevole, venendo poi puntualmente smentito dalla Signora in Giallo. Come approfittarne? Tempismo: tale tecnica va applicata entro e non oltre il ventesimo minuto della puntata. Sfacciataggine: fatevi malamente beccare dallo sceriffo (e solo da lui) in una situazione evidentemente scomoda. Che so: andate a prendere un caffè brandendo in una mano l’arma del delitto o presentatevi nel suo ufficio con un orecchio della vittima appeso al collo. Lui, astuto, vi accuserà. Voi dovrete dire “non è come sembra” e piangere. A quel punto Jessica dimostrerà che c’è un motivo sensatissimo per cui girate con un vaso Ming in mano o con l’orecchio appeso al collo. E vi scagionerà. Eh si…ragazzi la Signora in Giallo ha da campa’….e non lo può fare con puntate di 20 minuti.

Ecco infine l’ultima tecnica. Di sicura efficacia anche questa, ma non è sempre applicabile. Conosciuta come “Tecnica dell’uomo zerbino” si basa sull’utilizzo del:

Dogma 4: “Se il nipote di Jessica si invaghisce di una donna, costei risulterà innocente a dispetto di ogni evidenza”.

Il grosso limite di questa tecnica è che risulta applicabile solo dalle donne. Quindi, se siete donna, subito dopo l’omicidio correte tra le braccia del nipote Grady e riempitelo di dolcezza, coccole e quanto altro serva. In caso dategliela. L’importante è che lui si invaghisca di voi per almeno 42 minuti. Non importa se avete ciocche di capelli della vittima appese ai vestiti o se state trascinando il cadavere ancora caldo per un piede. Alla fine Jessica, per il bene del nipote, vi scagionerà. A quel punto potete riprendere le dovute distanze dal nipote e sparire dalla circolazione. Incensurati.

Tenete presente che le tecniche sono sovrapponibili e utilizzabili in modo combinato. Esempio: potete farvi beccare, al ventesimo, col nipote della Fletcher, nel letto dello sceriffo Amos, mentre vi levate i vestiti della vittima dopo aver appoggiato l’orecchio del cadavere in bella vista sul comodino. Risultato assicurato.

C’è infine un’ulteriore tecnica di depistaggio chiamata “Tecnica del giorno di ordinaria follia”. E’ considerata meno ortodossa. Non si basa su nessun dogma e per questo viene considerata apocrifa. Sicuramente meno raffinata delle altre è comunque di facile attuazione. Richiede solo prontezza di spirito. Funziona così: la prima volta che vi si presenta Jessica con la sua biciclettina, riempitela di mazzate fino a lasciarla esanime al suolo. Nel dubbio datene anche alla bicicletta. Dopo ripetete l’operazione con lo sceriffo Amos, con Seth e col nipote. Tecnica faticosa. Approfitatte delle numerose pause pubblicitarie per riprender fiato.
Puntata breve ma intensa. Il genere non sarà esattamente quello del giallo….ma l’audience è comunque assicurata Se volete fare le cose per bene, a inizio puntata, guardate dritto nella telecamera e dite: “Wendy….sono tornatoooo”.

Alex

The_Shining

Alex in una delle puntate della Signora in Giallo