Superschiappone al servizio del bene
E come non appassionarsi a una storia che comincia così?
“Ciao, siamo Daniela, Emma, Marta e Silvia. E non abbiamo mai corso in vita nostra. Ti sembrerà incredibile (figurati a noi?!), ma quest’anno parteciperemo alla Milano City Marathon in staffetta perché vogliamo raccogliere fondi….”
prima o poi l'amore arriva. E t'incula.
Una schiappona è quella che, da ragazzina, durante l’ora di ginnastica dice di aver dimenticato la roba a casa e si va a sedere sui materassoni della palestra con aria contrita, ma forte della propria astuzia.
Una schiappona la riconosci perché almeno quattro volte al mese si avvicina alla professoressa di educazione fisica e le sussurra all’orecchio che è indisposta e si va a sedere sui materassoni della palestra con aria dolente, forte del proprio ciclo ciclonico.
La stessa schiappona le poche volte che si ricorda la roba e non è indisposta si infila un paio di ciclisti neri lucidi, una maglietta bianca e delle Superga blu totalmente inadatte all’attività fisica e corre svogliata tenendosi la milza, non senza prima essersi legata una felpa intorno ai fianchi. Conosco generazioni di schiappone anche molto magre che, per mimetizzare il sedere ritenuto troppo grosso, sono andate in giro per anni con quell’inseparabile mantello…
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