Tipologie di colleghi…da evitare

La neomamma entusiasta: possiede sul suo cellulare 74980 foto di suo figlio e tutti i giorni cerca di mostrartene almeno 900. Tutte uguali. Come degli autoritratti di Van Gogh ci sono le tre versioni con cappello, senza orecchio e senza cappello, del neonato ci sono le tre versioni col bavaglio, senza il ciuccio, senza il bavaglio. Ogni lunedì cambia lo sfondo del pc mettendo una foto diversa e placandosi solo dopo aver sentito da tutti la frase “uuuuu come è cresciuto”.

L’idrorepellente: non fa uso di acqua per l’igiene personale. Grazie all’utilizzo continuativo degli stessi indumenti per parecchi giorni, diffonde per l’ufficio effluvi di sudore barricato 7 anni in botti di rovere. Di solito è seduto vicino al condizionatore in modo da favorire la diffusione delle essenze.

L’iPertecnologico: sulla scrivania tiene perennemente appoggiati un iPad Mini Retina, un iPad Maxi Cornea e un iPhone 6g ancora non uscito in Italia. Passa il tempo a lamentarsi che Windows, che è costretto a usare in ufficio, è una merda. Almeno una volta al giorno ribadisce concetti come “Se usi un Mac non hai problemi di virus” e “per cancellare un’app sul Mac basta spostarla nel cestino”.

Il fotosensibile: esiste in due versioni. Dracula style: rifugge la luce e quindi passa il tempo a spegnere le luci dell’ufficio obbligando i colleghi a lavorare a lume di candela. UV style: non è a suo agio se non dopo aver acceso ogni luce, lampada, monitor, accendino, lampione nel raggio di 50 metri attorno a lui. Obbliga i colleghi a lavorare con gli occhiali da sole.

Il salutista: Almeno due volte al giorno si fa una tisana all’estratto di zenzero e cacca di Vigogna, impregnando ogni oggetto/indumento dell’ufficio di odori acri e fortemente rustici. Accompagna il tutto mangiando le gallette di riso integrali biologiche ecocompatibili ma soprattutto rumorosissime. Te le offre almeno due volte a settimana e ti tocca ricordargli che mangiare polistirolo non ti da soddisfazione. A quest’affermazione si offende puntualmente e risponde “mescolate col cibo non sono male”. Col cibo…però…col cibo!

Il mutuante: Al martedì comincia a zoppicare. Al mercoledì zoppica e tossisce. Al giovedì zoppica, tossisce e dichiara il mal di testa. Dal venerdì è in mutua e ricompare al martedì successivo, abbronzato,  raccontando della sua forma influenzale gastroencefalopsicoossea che lo ha tenuto a letto per tutto il weekend. E ricomincia il ciclo. Nelle forme più gravi l’influenza gastroencefalopsicoossea lo colpisce da Giugno a Settembre.

Il capo in menopausa (donna per ovvi motivi): Ha i capelli rosso menopausa. A gennaio, con 17 gradi in ufficio, diventa paonazza, gronda sudore e comincia a fumare come il bue del presepe. Si alza, dice una frase tipo “da fastidio se apro?” e fottendosene degli sguardi attoniti di tutti (che in quanto sottoposti non hanno voce in capitolo) spalanca le finestre. Mentre i primi fiocchi di neve si posano sulle scrivanie (visto coi miei occhi giuro) usa un foglio come ventaglio e dice “Aaaaa ora si sta meglio vero?”.

Il cagionevole: Soffre di una malattia rara che ne causa la morte se nell’ambiente in cui si trova viene usata l’aria condizionata. Si siede appositamente di fianco al condizionatore per impedirne l’utilizzo, indipendentemente dalla stagione e dalla temperatura. Tipicamente riconoscibile da un foulard legato al collo anche nelle torride giornate di luglio.

Il botanico: Vive nascosto in una serra di piante esotiche che ha come basamento la sua scrivania. Non lo vedi, ma se lo chiami riemerge tipo nano da giardino con la faccia di Brontolo e l’espressione “cazzovuoi?”. Invece di lavorare passa la giornata a bagnare, potare, concimare, curare le sue piante con cui parla chiamandole per nome. Col tempo, il desiderio dei colleghi di pisciargli nei vasi diventa prima irrefrenabile e poi irrefrenato.

….e poi mi chiedono perché firmo con uno pseudonimo…….

Alex

Il figlio neonato della neomamma entusiasta

Il figlio neonato della neomamma entusiasta

  1. CrazyAlice

    In effetti ci sei andato giù pesante…ma hai proprio ragione! e la categorizzazione è esilarante! (per noi che si legge…per te che te li ritrovi davanti tutti i giorni, immagino lo sia un pò meno…)

  2. Bia

    Hai dimenticato il maniaco sessuale, che ad ogni istante in cui nessuno lo vede, scarica film porno sul pc.
    E quelli che passano le 8 ore tra blog, facebook e…… ehi, che ci faccio io qui alle 8.54 del mattino?!?! Indovina in che categoria sono io 😉

      • graziaballe

        grande alexiei!!! 😀
        esco allo scoperto? (ma no dai fa troppo freddo…meglio di no)
        sono la cagionaevole…detta anche cagiofoll…che non è un caciocavallo in folle….insomma…sò freddolosa e ODIO l’airconditioned…come tutte le forme di condizionamento, dico io.
        e che dire dei colleghi Il mondo è tutto un quiz? vengono e dicono “oggi hai il collo alto, peccato, avevo scommesso con QuelloDell’Amministrazione che avevi lo scollo a V” “ah, il capo non è ancora arrivato? peccato, avevo scommesso con QuelloDelBarDiSotto che fosse già qui” e via di seguito…

  3. Anonimo

    Ah ah! Sarei la cagionevole se non fosse che i condizionatori sono tutti sapientemente posizionati in aree sufficientemente distanti dall’ufficio in cui lavoro. In compenso i miei 2 capi coprono l’intera categoria del Fotosensibile: uno passa e mi chiude le tende se fuori c’è il sole e l’altro passa e mi accende la luce se per qualche motivo è spenta. Ma la cosa più “simpatica” di tutte è che io ho un ufficio tutto mio, in cui lavoro da sola! Chiara

  4. Pingback: Il popolo di Facebook- lo sfacelo | Le Bisbetiche Domate

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